AMENDOLARA, 27 – 28 – 29 APRILE 2018.
E’ la più famosa e anche la più importante manifestazione di Amendolara. Si svolge l’ultima domenica di aprile in onore di San Vincenzo patrono del paese. Per 3 notti di seguito i “Fucarazzi” enormi falò, illuminano tutti i quartieri del vecchio borgo per celebrare la fine dell’inverno, mentre un’affollata processione (preceduta dalla banda musicale) attraversa tutto il paese. Quella dei Falò di San Vincenzo è una tradizione tramandata per oltre mezzo millennio e che coinvolge l’intera popolazione. A partire dalla stessa costruzione delle enormi pire da bruciare al passaggio della processione laica, per ben due giorni di seguito. Anche questo un unicum come l’altezza dei fuochi ed i rituali previsti. Per realizzare ognuna delle speciali pire, con migliaia di fascini di ulivo disposti attorno ad un altro tronco di pino fissato da funi ai bordi delle strade, occorre duro lavoro e fede. Già solo assistere alla preparazione delle pire è un’emozione rara. Gli artigiani, quartiere per quartiere, si arrampicano aiutati da scale per raggiungere altezze senza eguali. Ma la vera particolarità restano i cosiddetti “puntilli”. Delle vere e proprie barriere umane al passaggio del corteo insieme alla banda, diretto ai vari fuochi. I protagonisti del “puntillo” impediscono l’accesso costringendo gli altri a “spuntellare”, con movimenti sincronici accompagnati da canti e cori fino, quindi, a liberare la strada.
AMENDOLARA, 27 – 28 – 29 APRILE 2018.
E’ la più famosa e anche la più importante manifestazione di Amendolara. Si svolge l’ultima domenica di aprile in onore di San Vincenzo patrono del paese. Per 3 notti di seguito i “Fucarazzi” enormi falò, illuminano tutti i quartieri del vecchio borgo per celebrare la fine dell’inverno, mentre un’affollata processione (preceduta dalla banda musicale) attraversa tutto il paese. Quella dei Falò di San Vincenzo è una tradizione tramandata per oltre mezzo millennio e che coinvolge l’intera popolazione. A partire dalla stessa costruzione delle enormi pire da bruciare al passaggio della processione laica, per ben due giorni di seguito. Anche questo un unicum come l’altezza dei fuochi ed i rituali previsti. Per realizzare ognuna delle speciali pire, con migliaia di fascini di ulivo disposti attorno ad un altro tronco di pino fissato da funi ai bordi delle strade, occorre duro lavoro e fede. Già solo assistere alla preparazione delle pire è un’emozione rara. Gli artigiani, quartiere per quartiere, si arrampicano aiutati da scale per raggiungere altezze senza eguali. Ma la vera particolarità restano i cosiddetti “puntilli”. Delle vere e proprie barriere umane al passaggio del corteo insieme alla banda, diretto ai vari fuochi. I protagonisti del “puntillo” impediscono l’accesso costringendo gli altri a “spuntellare”, con movimenti sincronici accompagnati da canti e cori fino, quindi, a liberare la strada.
AMENDOLARA, 27 – 28 – 29 APRILE 2018.
E’ la più famosa e anche la più importante manifestazione di Amendolara. Si svolge l’ultima domenica di aprile in onore di San Vincenzo patrono del paese. Per 3 notti di seguito i “Fucarazzi” enormi falò, illuminano tutti i quartieri del vecchio borgo per celebrare la fine dell’inverno, mentre un’affollata processione (preceduta dalla banda musicale) attraversa tutto il paese. Quella dei Falò di San Vincenzo è una tradizione tramandata per oltre mezzo millennio e che coinvolge l’intera popolazione. A partire dalla stessa costruzione delle enormi pire da bruciare al passaggio della processione laica, per ben due giorni di seguito. Anche questo un unicum come l’altezza dei fuochi ed i rituali previsti. Per realizzare ognuna delle speciali pire, con migliaia di fascini di ulivo disposti attorno ad un altro tronco di pino fissato da funi ai bordi delle strade, occorre duro lavoro e fede. Già solo assistere alla preparazione delle pire è un’emozione rara. Gli artigiani, quartiere per quartiere, si arrampicano aiutati da scale per raggiungere altezze senza eguali. Ma la vera particolarità restano i cosiddetti “puntilli”. Delle vere e proprie barriere umane al passaggio del corteo insieme alla banda, diretto ai vari fuochi. I protagonisti del “puntillo” impediscono l’accesso costringendo gli altri a “spuntellare”, con movimenti sincronici accompagnati da canti e cori fino, quindi, a liberare la strada.
AMENDOLARA, 27 – 28 – 29 APRILE 2018.
E’ la più famosa e anche la più importante manifestazione di Amendolara. Si svolge l’ultima domenica di aprile in onore di San Vincenzo patrono del paese. Per 3 notti di seguito i “Fucarazzi” enormi falò, illuminano tutti i quartieri del vecchio borgo per celebrare la fine dell’inverno, mentre un’affollata processione (preceduta dalla banda musicale) attraversa tutto il paese. Quella dei Falò di San Vincenzo è una tradizione tramandata per oltre mezzo millennio e che coinvolge l’intera popolazione. A partire dalla stessa costruzione delle enormi pire da bruciare al passaggio della processione laica, per ben due giorni di seguito. Anche questo un unicum come l’altezza dei fuochi ed i rituali previsti. Per realizzare ognuna delle speciali pire, con migliaia di fascini di ulivo disposti attorno ad un altro tronco di pino fissato da funi ai bordi delle strade, occorre duro lavoro e fede. Già solo assistere alla preparazione delle pire è un’emozione rara. Gli artigiani, quartiere per quartiere, si arrampicano aiutati da scale per raggiungere altezze senza eguali. Ma la vera particolarità restano i cosiddetti “puntilli”. Delle vere e proprie barriere umane al passaggio del corteo insieme alla banda, diretto ai vari fuochi. I protagonisti del “puntillo” impediscono l’accesso costringendo gli altri a “spuntellare”, con movimenti sincronici accompagnati da canti e cori fino, quindi, a liberare la strada.
AMENDOLARA, 27 – 28 – 29 DE ABRIL DE 2018.
Es la fiesta más famosa y también la más importante de Amendolara. Se lleva a cabo el último domingo de abril en homenaje a San Vincenzo, el santo patrón de la ciudad. Por 3 noches seguidas, las enormes fogatas “Fucarazzi” iluminan todos los distritos de la antigua aldea para celebrar el final del invierno, mientras que una concurrida procesión (precedida por la banda) cruza todo el país. La de las Hogueras de San Vincenzo es una tradición heredada desde hace más de medio milenio y que involucra a toda la población. A partir de la misma construcción de las piras enormes para quemar al paso de la procesión secular, durante dos días seguidos. Esto también es único ya que la altura de los incendios y los rituales planeados. Para lograr cada una de las hogueras especiales, con miles de encantos oliva colocan alrededor de otro tronco de pino asegurado por medio de cuerdas junto a los caminos, debe ser un trabajo duro y de fe. Ya solo presenciar la preparación de las piras es una rara emoción. Los artesanos, cuarto por cuarto, suben, ayudados por las escaleras para alcanzar alturas sin igual. Pero la verdadera peculiaridad sigue siendo los llamados “puntilli”. Barreras humanas reales para el paso del desfile junto con la banda, dirigidas a los diversos incendios. Los protagonistas del “puntillo” impiden el acceso forzando a los demás a “mirar”, con movimientos sincrónicos acompañados de cantos y coros, luego, para liberar el camino.